
La figura della Social Media Manager oggi è indispensabile per tutte le aziende che vogliono sia ‘esistere’ nel favoloso mondo digitale che costruire relazioni di valore e durature nel tempo con i propri stakeholder, online e offline.
Tuttavia, in un mondo già catapultato nel metaverso, col sottofondo della sigla di Black Mirror, c’è ancora chi pensa che i social network siano solo degli accessori. Continua a leggere se anche tu hai bisogno di capire chi è e cosa fa una Social Media Manager come me.
Alert: in questo articolo la figura del Social Media Manager è femmina.
Identikit della Social Media Manager
La Social Media Manager oggi è quell’eroina ‘de no’artri‘ che, non solo ha il pollice più veloce del south-east (nel mio caso) ma trascina con sé anche un gran bel sacco di pazienza per sopportare vecchie frasi come “Ah, ti pagano per stare su Facebook?” oppure coltellate come “tu che sei brava col telefono, mi togli i virus?”. In più, quest’eroina, è sempre pronta ad imparare e ad acquisire nuove maledette skills.
I social sono come le scale di Hogwarts, “a loro piace cambiare”.

Social Media Manager: quindi cos’è e cosa fa?
Essere Social Media Manager non è per tutti. Se dopo due ore di attività sul Business Manager, scrolling su Instagram, viral trend su Tik Tok e arrampicate sugli Insights hai già prurito, questo lavoro non fa per te. Ma se invece hai abbastanza fegato per affrontare mille mila ore di social media, community management e occhi rossi vediamo se possiedi queste skills indispensabili o se hai contezza di cosa fa la tua social media manager attuale.
Skill #1: creatività… Facci un pensierino laterale
La Social Media Manager è fatta del 70% d’acqua e del 30% di creatività. Bada bene: la creatività non è scegliere di usare una colore sgargiante piuttosto che un altro o scrivere in modo ironico (occhio che si sente forte quando ti sforzi di essere ironica). La creatività, secondo me, è quell’innata capacità di trovare soluzioni a piccoli o grandi problemi in tempi rapidi e senza stress!
La creatività è la capacità produttiva della ragione o della fantasia, talento creativo, inventiva. (Oxford Languages)
La Social Media Manager creativa dovrebbe essere sempre pronta a partorire nuove idee e a pensare fuori dagli schemi (odio questa frase, ma va be’) per comunicare un brand in modo innovativo, diverso e mai banale. Do you know quella frase stereotipa “pensare OUT OF THE BOX”? Ecco. Non dirla mai, baby. Falla e basta!
Possiamo stimolare la nostra creatività a partire dalla ricerca di ispirazione. Io ho trovato un’abile maestra in materia (Lucia Del Pasqua) ma le Muse sono ovunque: dai libri che sfogliamo all’ultima serie TV su Netflix. Una brava SMM coltiva abilmente il proprio pensiero laterale; solo così sarà capace di produrre contenuti stimolanti, creativi, ingaggianti e colorati. Anche in versione total white o total black. Il colore più bello sta sempre nel significato.
Skill #2: bum bum batte l’empatia
Chi si occupa di Social Media Management dà voce ai brand. E se il brand non è empatico sarà totalmente incapace di creare relazione, di costruire un dialogo trasparente con la community che, come una piantina di basilico, ha bisogno di essere nutrita.
La community online è fatta di persone reali e non di avatar sottovuoto.

Skill #3: stress & time management
La vita di una Social Media Manager è stressante, accettiamolo. Se poi lavori da freelancer, hai il lavoro sempre in tasca e le notifiche che strillano a qualsiasi ora del giorno e della notte (ad alcuni clienti piace inviare note alcoliche alle 3 del mattino). È davvero difficile staccare ma è anche essenziale per essere produttivi, freschi e efficienti ogni giorno (se no bye bye pensiero laterale!). Per staccare totalmente dal lavoro, io faccio musica e cabaret!
Una cosa che ho imparato nella mia esperienza da Social Media Manager è che l’eccessiva disponibilità è un difetto. Saper dire di NO anche ai clienti è una qualità eccezionale.
Dire sempre di Sì is for girls. Dire anche di NO is for women.
Dire di no, difendere il proprio tempo di qualità e programmare il tempo di lavoro è davvero una competenza necessaria per la qualità stessa del lavoro e per la tua crescita professionale. Sii più onesta con gli altri e più gentile verso te stessa. Respira, pianifica e agisci.
Skill #4: curiosità felina e social media listening
Ogni mattina una brava Social Media Manager si alza e sa che dovrà correre più veloce della luce per non perdersi le succose novità del mondo digital ma anche d’attualità.
Ascoltare, curiosare, esplorare sono attività primarie della social media manager che non è messa lì solo per pubblicare post. E ti sorprenderò: uno dei compiti della SMM è proprio quello di monitorare le conversazioni delle persone che avvengono attorno ad un determinato argomento.
Si chiama Social Media Listening ed è un’attività indispensabile per la comunicazione strategica di ogni azienda. Come si fa? Con occhi, pollice e tool come Mimesi, per esempio.
Inoltre, alla nostra cara Social Media Manager servirà tanta curiosità felina per leggere i quotidiani, ascoltare i podcast d’attualità (fra i miei preferiti ci sono quelli di Factanza e Will) o del settore di riferimento. È essenziale aggiornarsi costantemente per trarre l’ispirazione quotidiana per produrre contenuti attuali e stimolanti. Un’agenzia in Italia che fa benissimo tutto questo è sicuramente KirWeb di cui sono discepola 😉
Inoltre, se la social media manager ha anche una grande capacità di visione, sarà in grado di amplificare la presenza del brand sui social perché:
- sarà al corrente di cosa succede attorno al brand che comunica;
- conosce bene gli stakeholder e sa come potenziare la relazione con loro;
- sarà in grado di redigere un piano editoriale flessibile basato sul “piatto del giorno” e non sul post confezionato e congelato 40 giorni prima.

Skill #5: copywriting… Vai avanti tu che mi vien da scrivere
La Social Media Manager oggi, secondo me, dovrebbe avere la caption sulla punta della lingua, ottimo gusto per il visual e creatività a go go per tenere viva la community, specialmente sulle Instagram Stories (ma non solo).
Chi si occupa di Social Media Management non necessariamente si occupa anche di copywriting né scrive poesie sui muri. Eppure, saper scrivere è, secondo me, l’ABC per una gestione ottimale di un brand, personale o aziendale.
E tu sei in grado di attirare l’attenzione degli utenti attraverso la scrittura o rischi di annegare in fiumi di parole tra noi?
Skill #6: visual belli e possibili
La Social Media Manager non è una graphic designer, non è una photographer, non è una video maker. Eppure la capacità di raccontare un brand passa soprattutto dalle immagini che la SMM è in grado di “visualizzare”.
Immaginare o creare visual ad effetto e scattare foto ad alto impatto “WOW” è sicuramente una competenza che non può mancare per chi lavora con i social media. Conoscere la giusta inquadratura per lo scatto, i toni, le luci, i colori in post produzione, ahimè, è necessario. Possedere nozioni basic di grafica e sapersi muovere tra i tools per la creazione di contenuti visuali è essenziale. Confesso: non mi dispiace e non me ne pento, io uso Canva come una scheggia, Lightroom e Photoshop ma per i lavori con le piroette e i tripli salti mortali, chiamo sempre un bravo grafico o una brava grafica. Sì, lavoro da freelancer ma mica sempre da sola! 😉

Skill #7: pensa al tuo lavoro come fossi un organizer di Ikea
Trova il tuo metodo, figlia mia, perché nel tuo disordine troverai l’ordine. Sì ma anche no se lavori in team. Tenere traccia della filiera del lavoro, pianificare e prevedere i prossimi step è parte integrante del lavoro di una brava SMM. Oggi, se parliamo solo di contenuti social, anche il Business Suite è un ottimo metodo per pianificare, programmare e analizzare. Se invece parliamo della gestione globale di un progetto, il mio strumento preferito è Trello. Tu lo usi?
In buona sostanza, cosa fa una Social Media Manager? Pensa, fantastica, programma, crea e condivide bellezza e sostanza con il mondo. Sei d’accordo anche tu?
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